PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA - VIA PO, 45 - 10124 TORINO - TEL. 011 817 14 23

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La chiesa della SS. Annunziata


Breve presentazione storico-artistica

planimetria attuale

Attuale planimetria


La nuova chiesa della SS. Annunziata, sita nell'isolato di S. Antonio nel borgo di Po, è stata edificata nel ventennio 1915-1935 su progetto dell'ing. Giuseppe Gallo, in sostituzione di quella più antica, progettata dall'ing. Carlo Morello, verso, la metà del secolo XVII; quest'ultima veniva distrutta nel 1926 per permettere l'apertura della nuova via S. Ottavio. Con la demolizione della chiesa antica è andata persa una testimonianza importante della storia di via Po. Tuttavia sono numerose le opere di arredo che sono state trasferite nella nuova chiesa e costituiscono, ancora oggi una valida prova di come per per la SS. Annunziata lavorarono artisti molto importanti: da Bernardo Víttone, con la progettazione dell'altare maggiore (1745) a Francesco Martinez con la realizzazione della nuova facciata (1776) e dell'altare della Cappella dell'Addolorata (1773); da Claudio Beaumont, con la progettazione della Macchina Processionale (1749), ai fratelli Giuseppe e Stefano Maria Clemente che lavorarono alla sua realizzazione. La decisione di demolire la vecchia chiesa e di costruirne una nuova, poneva il problema del suo inserimento all'interno di una via fortemente qualificata dalla cortina uniforme degli edifici castellamontiani. In un clima culturale che vedeva affermarsi sempre di più il binomio "armonizzare" uguale a "copiare" l'edificazione della nuova chiesa non poteva avvenire che in "stile", secondo una prassi ormai consolidata. Tuttavia, l'edificio, più che rifarsi alla tradizione del barocco piemontese (di ambito garoviano o lanfranchiano), traeva spunto da quello romano del settecento (di Fugo e Galilei). Al di là di alcune discrepanze tra il contesto e la chiesa, individuabili nella diversa monumentalità e nel confronto tra i portici, crediamo che la presenza del tempio lungo la via di Po venga considerata ormai da tutti come un fatto consolidato: sia perchè prima vi era la chiesa antica, sia perchè, essendo un edificio in "stile", coloro che sono più inesperti la considerano come un monumento che da sempre ha fatto parte della via. Proprio per questo, accanto ad uno studio serio ed approfondito che sappia rivalorizzare sia la memoria della chiesa antica che quella moderna, occorre riqualificare quest'ultima attraverso interventi di restauro conservativo che permettano di ricreare quei giusti rapporti tra edificio e spazio circostante. Ripulendo la facciata dalla scura patina dovuta allo smog e ridipingendo l'interno, secondo il progetto originale dell'ing. Gallo, con una tinta bianca, la chiesa perderebbe quell'aspetto ombroso ed i torinesi tornerebbero ad apprezzare così di più quest'opera ridandole Il prestigio meritato.

CRONOLOGIA DELLE VICENDE STORICHE

1580: NASCITA DELLA CONFRATERNITA DELLA SS. ANNUNZIATA E LA RICERCA DI UNA SEDE: dalla chiesa SS. Processo e Martiniano alla chiesa dei SS. Marco e Leonardo: entrambe risultavano troppo piccole. Nei primi anni dei 1600 già nasceva la necessità di dotarsi di una nuova chiesa.

1648: SI INIZIA LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CHIESA SU PROGETTO DI CARLO MORELLO.


1676: IN ALCUNI ORDINATI DEL CONSIGLIO TRASPARE LA DETERMINAZIONE DI AMPLIARE LA CHIESA: si fa riferimento ad alcuni disegni di A. di Castellamonte, peraltro mai rinvenuti.

1693: INIZIANO I LAVORI DI AMPLIAMENTO DELLA CHIESA: oltre all'ampliamento della zona del coro, vengono aggiunte due cappelle laterali, una per lato. Il progettista è sconosciuto.

 

 

stalli del coro

Stalli del coro - Cassetta 1708


NEL XVIII SECOLO

L'INTERNO DELLA CHIESA ACQUISTA UN ASPETTO PIU' AULICO GRAZIE ALL' INTRODUZIONE DI ALCUNE OPERE D'ARREDO DI PREGEVOLE FATTURA:

1708: COSTRUZIONE DEGLI STALLI DEL CORO SU PROGETT0 DI G.L. CASSETTA: Carlo Maria Ugliengo e Lorenzo Enon si occuparono della realizzazione.

1716: COSTRUZIONE DELL'ORGANO SU PROGETTO DI G. CALLANDRA vi lavorarono per la parte ornamentale G. Valle, M.A. Bollea (detto La Volée) e Carlo Maria Ugliengo.

pulpito

Pulpito - Bollea 1725

1725: COSTRUZIONE DEL PULPITO, PROGETTATO E SCOLPITO DA M.A. BOLLEA.

 

 

altare maggiore

Altar maggiore - Vittone 1743

 

1743: COSTRUZIONE DELL'ALTAR MAGGIORE SU PROGETTO DI B. VITTONE: nella chiesa antica, su ambo i lati dell'altare, vi erano due porte sormontate da due basso rilievi tondi, raffiguranti, su uno, la fuga in Egitto e sull'altro la natività della Vergine; la loro realizzazione fu dello scultore Ceccardo Valli sempre su progetto di B. Vittorie. Nella ricostruzione della chiesa, i due portali sono dati rimossi e trasferiti nella cappella sotterranea.

macchina processionale

Complesso ligneo dell'Addolorata
Beaumont 1749-1775

1749: COSTRUZIONE DI UNA MACCHINA PROCESSIONALE SU PROGETTO DI CLAUDIO BEAUMONT. la realizzazione è opera di Giuseppe e Stefano Maria Clemente. Essa rappresenta la Pietà con la Vergine Addolorata ai piedi della Croce assistita da S. Giovanni Evangelista.


1763: COSTRUZIONE DELL'ARREDO PER LA SACRESTIA: Le caratteristiche stilistiche richiamano la cultura vittoniana anche se nessun progetto conferma tale ipotesi. La realizzazione è del minusiere Gio Antonio Panca.

sacrestia

Arredi della sacrestia -Vittone 1763


1773: COSTRUZIONE DELLA CAPPELLA DELL'ADDOLORATA COME AMPLIAMENTO DELLA CHIESA: il progetto è dell'ing. Antonio Ignazio Giulio.

1776: LA FACCIATA DELLA CHIESA VIENE FINALMENTE PORTATA A COMPIMENTO: il progetto è dell'arch. Francesco Martinez.

1798-1814: IL PERIODO BUIO DELL' OCCUPAZIONE NAPOLEONICA: la chiesa subisce un grave stato di abbandono. Solo nel 1814, cessata l'occupazione francese, la confraternita può dedicarsi al ripristino del suo antico decoro.

1835: REALIZZAZIONE DEL PORTICO DA COSTRUIRSI IN CONTINUAZIONE DI QUELLO SINISTRO DELLA VIA PO: il progetto è di C. Vigitello il quale dà alla chiesa dell' Annunziata il prospetto definitivo.

1852: SI RINNOVANO IL CORO, LE VOLTE E LE LUNETTE AD OPERA DI F. GONIN: la facciata inoltre si arricchisce di alcune statue marmoree che vengono predisposte all' interno di nicchie sul prospetto di facciata, sotto al portico

planimetria dell'antica e della nuova chiesa

Planimetrie a confronto


ALLA FINE DEL SECOLO

LA CHIESA INCOMINCIA A DIMOSTRARSI INSUFFICIENTE Al BISOGNI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL BORGO DI PO.

sezione nord

Sezione nord

1907: VIENE PRESENTATO UN PROGETTO Di AMPLIAMENTO DELLA CHIESA: il progetto è dell'ing. Vandone che prevede la trasformazione della pianta della chiesa in croce latina.

1913: VIENE DECISA LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CHIESA: nel 1914 viene stipulata la convenzione tra il parroco ed il comune di Torino, con la quale il primo si impegna a lasciare libero lo spazio occupato dalla vecchia chiesa, per poter permettere l'apertura di via S. Ottavio, mentre il secondo si impegna a dare alla Confraternita una parte dell'area della Manifattura Tabacchi.

1919: DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE RIPRENDONO I LAVORI E IL 18 MAGGIO VIENE POSTA LA PRIMA PIETRA: si inizia a costruire la Cappella dell'Addolorata a cui si avrà accesso attraverso la Galleria degli Artisti. Nel 1924 entrambe sono concluse insieme alla parte absidale.

costruzione

1926: inizio costruzione aula

sezione della facciata

Sezione della facciata

1926: 5I DA' INIZIO ALLA REALIZZAZIONE DELL'AULA nello stesso anno viene inaugurata la Cappella dell'Addolorata e demolita la chiesa antica.

1928: VIENE INAUGURATA LA NUOVA CHIESA

1932: VIENE INIZIATA LA FACCIATA, CON UN PORTICO REGGENTE UN LOGGIATO A GRANDI ARCATE: il marmo usato è il travertino, mentre per la fronte sotto al portico si è adoperato il botticino.

1934: IL CAMPANILE, REALIZZATO QUALCHE ANNO PRIMA, VIENE SOPRAELEVATO.

presbiterio

Presbiterio e coro

1935: LA CHIESA PUO' DIRSI FINALMENTE CONCLUSA

1942-43: LA CHIESA SUBISCE DEI LIEVI DANNI A CAUSA DELLE INCURSIONI AEREE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE.

META' ANNI '50: VENGONO COMPIUTI UNA SERIE DI INTERVENTI ALL'INTERNO DELLA CHIESA: viene rifatto completamente il pavimento della navata centrale; eliminato il giardino pensile sul tetto piano, lo scultore Malorgio accosta due angeli al cartiglio posizionato copra l'arco di collegamento tra l'aula e il presbiterio; sempre nello stesso periodo la cupola viene affrescata dal prof. Dalle Ceste.



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